15 Maggio 2023 in News

GIS e BIM: il nuovo modo di progettare e costruire le infrastrutture

Integrazione GIS vs BIM

Che cos’è il GIS?

L’acronimo GIS sta per Geographical Information System o Sistema Informativo Geografico, è uno strumento che permette di analizzare il territorio raccogliendo dati di diversa natura. In altre parole, si tratta di un sistema spaziale che crea, gestisce, analizza e mappa tutti i tipi di dati di un territorio. I GIS sono strumenti informatici studiati per la gestione e la pianificazione del territorio: permettono di effettuare analisi e rappresentazioni dello spazio e degli eventi che si verificano in esso. Il GIS collega i dati arricchiti da tutti i tipi di informazioni descrittive a una mappa, integrandoli sulla posizione geografica specifica, fornendo una base per la mappatura e l’analisi implicata in quasi tutti i settori. L’obiettivo del GIS è di facilitare gli utenti a comprendere i modelli, le relazioni e il contesto geografico.

Quali sono i vantaggi del GIS?

  • Gestione cartografica tramite computer;
  • Integrazione banche dati ad una mappa geografica per elaborare ricerche e redigere grafici;
  • Flessibilità dell’analisi e dello studio per determinare le variabili e i fenomeni legati al territorio;
  • Ottenere una pianificazione dettagliata e analitica del territorio e degli interventi da svolgere su di esso.

Che cos’è il BIM?

Il termine BIM è l’acronimo di Building Information Modeling. Si tratta della rappresentazione Digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto, un must-have nella Trasformazione Digitale nel settore dell’Architettura, dell’Ingegneria e delle Costruzioni (AEC).

L’obiettivo è gestire i dati rilevanti di un’opera edilizia durante tutto il suo ciclo di vita. Nello specifico, il BIM funge da contenitore di informazioni di un edificio e parti di esso (finestre, solai o muri) in cui inserire dati grafici (spessore del muro, altezza, ecc.) e specifici attributi tecnici (schede tecniche e caratteristiche) anche relativi al ciclo di vita previsto dell’opera. 

Quali sono i vantaggi del BIM?

  • Interscambiabilità delle informazioni fra i vari attori del progetto condividendo i dati attraverso formati aperti;
  • Metodo collaborativo tra le fasi della progettazione (Architettonica, Strutturale, Impiantistica, Energetica e Gestionale);
  • Maggiore efficienza e produttività nella gestione e realizzazione dell’opera durante l’intero ciclo di vita (progettazione, costruzione e manutenzione);
  • Interoperabilità dei software (Approccio openBIM ®);
  • Integrazione tra i processi;
  • Riduzione dell’errore umano: garantisce meno errori in fase di progettazione perché si utilizza un modello condiviso con le stesse informazioni per tutti gli attori coinvolti;
  • Ottimizzazione di costi, tempi e risorse: una progettazione corretta consente di stabilire anticipatamente i costi da sostenere con margini di errore inferiori;
  • Un controllo puntuale e coerente del progetto.

Integrazione tra GIS  e BIM: il nuovo modo di progettare e costruire le infrastrutture

Negli ultimi anni il settore delle costruzioni ha subito un’evoluzione passando dalla progettazione 2D a quella 3D con il Building Information Modeling. Il GIS  e il BIM sono rimaste due tecnologie separate seppur rientrino entrambe nel processo di digitalizzazione dei dati di pianificazione e di progettazione.

L’integrazione tra il GIS e il BIM rappresenta un potenziale per l’evoluzione nel campo della progettazione sia nel settore pubblico sia in quello privato.

Le informazioni ottenute dai sistemi GIS permettono di progettare edifici e infrastrutture all’interno di un contesto più realistico. In quest’ottica i progettisti possono evitare molti errori, in particolare nella fase preliminare e del piano di fattibilità, integrando il progetto BIM con il database topografico e cartografico, e inquadrando il progetto in un sistema di coordinate.

Le informazioni di progetto, in particolar modo quelle sull’effettiva realizzazione dell’opera (as built), sono fondamentali per l’aggiornamento dei sistemi GIS, poiché in questo modo possono essere aggiornati in maniera dettagliata.

Integrare il BIM con il GIS ha dei vantaggi anche in architettura e in tutti i campi in cui la componente territoriale viene presa in considerazione in fase decisionale o manutentiva.

Le nostre soluzioni BIM

JOIN – BIM Tool

JOIN è il BIM Tool che opera in un formato di file aperto (IFC), interscambiabile e collaborativo grazie all’approccio openBIM® istituito da buildingSMART. Composto da 3 moduli:

  • JOIN 3D – Visualizzatore di file IFC
  • JOIN 4D – Tempi
  • JOIN 5D – Costi
JOIN 3D - Visualizzatore IFC
JOIN 4D - Gestione tempi
JOIN 5D - Gestione costi

Con JOIN puoi ricavare da un modello tridimensionale (3D) di un’opera la programmazione e la tempistica dei lavori (Cronoprogramma – 4D) partendo dalla preventivazione dei costi (Computo metrico estimativo – 5D).

JOIN permette di gestire tutte le informazioni BIM del modello digitale di un’opera, integrando dati di tipo economico, tecnico, temporale e gestionale, associando infiniti attributi agli elementi. Grazie alla sincronia e integrazione dei dati, è possibile ottenere informazioni sempre aggiornate e coerenti tra loro durante tutto il ciclo di vita dell’opera (progettazione, realizzazione e manutenzione).

Prova JOIN gratis per 20 giorni

REMO – Plug-in per Revit di Autodesk

REMO è un software BIM che permette di aggiungere informazioni ai modelli 3D disegnati in Revit.

Ha ricevuto due premi:

▪️ Iniziativa BIM dell’anno, inserita nel concorso BIM&DIGITAL Award, durante la fiera SAIE 2018 di Bologna.

▪️ Miglior software BIM innovativo alla fiera MADE EXPO di Milano 2017.

Cosa ti permette di fare?

Con REMO, è possibile associare le informazioni presenti nelle banche dati distribuite con MOSAICO agli oggetti del disegno 3D. Le tipologie di informazioni aggiunte alle istanze o ai tipi di oggetti disegnati possono essere le seguenti:

  • Articoli di elenchi prezzi ricavati da prezzari pubblicati in tutta Italia, da progetti già realizzati o da proprie banche dati;
  • Analisi dei rischi relativi alle attività di Cantiere;
  • Prescrizioni capitolari relative alla qualità dei componenti, ai modi di esecuzione, alle norme per la misurazione e alle verifiche da tenersi nell’andamento dei lavori;
  • Disposizioni di controlli e interventi da effettuare durante il ciclo di vita dell’opera.
  • Cosa puoi ricavare dalle informazioni associate al modello?
  • Computo metrico estimativo;
  • Piano di sicurezza;
  • Capitolato speciale;
  • Piano di manutenzione.

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